CHI È

La cooperativa il Gabbiano è’ nata solo lo scorso gennaio 2015, ma porta con se lo stesso nome e la stessa storia dell’Associazione Comunità il Gabbiano Onlus.  Siamo giovani ma abbiamo anni d’esperienza alle spalle. Ci occupiamo del recupero delle persone con gravi problemi sociali, ma anche di sostenibilità territoriale, di agricoltura e cura del verde. Lo facciamo con grande passione e tanto lavoro. Anzi potremmo dire che il lavoro è al centro della nostra missione perché è proprio il lavoro che genera buoni frutti e solidarietà. Recupero, sostenibilità, ecologia sono temi in voga e sulla bocca di tutti. Sono idee dibattute in ogni dove, anche a livello politico, ma spesso, troppo spesso, non sono praticate. Noi del Gabbiano invece facciamo e ci confrontiamo con questi temi tutti giorni e lo facciamo con azioni concrete. Produciamo cose reali che si toccano, si mangiano e si bevono come: vino, mele e il loro succo, grano, ortaggi… ma produciamo anche lavoro e saperi, terapia e benessere. Ci riusciamo attraverso la cura: i nostri ospiti curano il territorio e tramite questo lavoro quotidiano e semplice, trovano la cura, a loro volta, per avviarsi ad una vita “normale”.

 OBIETTIVI

La cooperativa IL GABBIANO si propone le seguenti finalità istituzionali:

• Lo svolgimento di attività diverse finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate;
• La manutenzione ed il recupero territoriale dei luoghi ospitanti;
• Il recupero e la salvaguardia delle tradizioni.

 ATTIVITÀ

Per quanto riguarda le attività in essere la Cooperativa si occupa di:

1. coltivazione del melo

Uno dei settori trainanti del settore agricolo valtellinese è sicuramente rappresentato dalla coltura del melo. Molte aziende agricole della Provincia sono specializzate in questo senso, con una produzione globale di un certo rilievo. Anche la Cooperativa Sociale Il Gabbiano nel 2015 ha avviato questa pratica, raccogliendo all’incirca 400 quintali di prodotto.

2.  coltivazione della vite

La lavorazione delle vigne e la produzione del vino è sicuramente l’attività principe della Cooperativa. Prendendosi cura della terra i giovani ospiti si prendono cura di loro stessi. Il lavoro è un’esperienza rigeneratrice e curativa, ma lavorare non basta lo si deve fare con cultura. I Nostri vini sono di indubbia unicità qualitativa. Il progetto è stato realizzato tra l e montagne della Valtellina, utilizzando: cura, sapere, esperienza tecnica, amore per la vita ed il suo rinnovamento con il contributo di anziani e giovani, tra tradizione e innovazione.

3. coltivazione degli ortaggi

La coltivazione di ortaggi è un ulteriore settore in cui opera la cooperativa. In questo anno di attività, sono stati messi a coltura all’incirca 2000 metri quadrati a patate (desirè e kennebek). Per il momento questa può essere definita come un’attività collaterale, di margine, che comunque contribuisce ad ampliare i settori di lavoro. Per il 2016, si pensa di aumentare il numero di metri quadrati da mettere a coltura (circa 5000), differenziando la produzione tra patate e cipolline che verranno poi utilizzate per la produzione di sottaceti.

4. coltivazione del grano saraceno

Il grano saraceno era il “pane quotidiano dei nostri avi”… oggi la coltivazione del saraceno è quasi scomparsa. Noi  siamo certi che sia un frutto importante per tre motivi: per il recupero delle tradizioni, per la conservazione della memoria e per la speranza di un futuro migliore per le persone che lavorano nella nostra Cooperativa. Abbiamo 1000 metri di terrazzo, seminato con una semenza autoctona molto rara. Il raccolto produrrà altri semi che verranno donati ad altre aziende locali del territorio per diffondere nuovamente questo prezioso frutto della Valtellina

5. Manutenzione del verde e del territorio in generale

Ci occupiamo di piante, fiori e cespugli, lo facciamo con amore e dedizione e sempre in modo professionale. Pensiamo che curare il verde sia anche terapeutico e sappiamo per certo che un verde curato e sano, sia cosa utile e bella per tutti.

PERSONE COINVOLTE

Attualmente operano in Cooperativa 12 dipendenti, di cui 7 svantaggiati.